lunedì 11 ottobre 2010

Online World: Dead Rising 2 Case Zero


Provato per Xbox 360
Formato Esclusiva 360
Prodotto Capcom
Sviluppo Blue Castle Games

Release Date
31 agosto 2010 (EU, US)
8 settembre 2010 (JP)

A 46 miglia da Las Vegas, in mezzo al deserto, in un posto dimenticato dal tempo, sorge Still Creek, un paesino dove il tempo si è fermato. In fuga proprio da Las Vegas, Chuck e sua figlia Katey si fermano a fare rifornimento nella piccola cittadina. Still Creek è apparentemente vuota, deserta come le lande desolate che l’avvolgono. Purtroppo, però, la città è tutt’altro che vuota. Contando una popolazione di 753 anime, quelle anime, ora, sono diventate non-morti. Ebbene sì, il contagio è arrivato fino a Still Creek. Per Chuck e Katey le cose si mettono male fin da subito. Scesi a comprare qualcosa in un piccolo negozio davanti alla pompa di benzina, un qualche psicopatico pensa bene di rubare la macchina di Chuck, portandosi dietro anche la scorta di Zombrex. Katey ha estremo bisogno di quella medicina, essendo stata morsa da uno zombie (ne capirete di più giocandoci, non vogliamo rovinarvi niente), altrimenti il suo processo di zombificazione non si arresterà.


E così che inzia Case Zero, piccolo prequel di Dead Rising 2. Se avete giocato al primo capitolo della serie Capcom, tutto vi sembrerà familiare. Poco è cambiato, ma tutto quello che poteva essere migliorato è stato migliorato. Primo fra tutti il sistema di mira quando si entra in possesso di armi da fuoco. Ora funziona alla perfezione e si potrà, finalmente, camminare e sparare contemporaneamente. Tecnicamente il gioco è su alti livelli, con dei cali di frame rate solo quando lo schermo è letteralmente invaso dagli zombie. Il gameplay è cambiato poco, preciso ed intuitivo come quello del primo Dead Rising. Una delle grandi novità è la possibilità di combinare diversi oggetti tra di loro, in modo da creare infinità di armi con effetti davvero devastanti! Le carte combo, a proposito, vi aiuteranno in questa divertente impresa.



Conclusioni
Potete anche pensare che questo Case Zero sia un’abile mossa per racimolare qualche guadagno da parte di Capcom. E magari è proprio così. Lasciatemi dire, però, che per un prezzo così basso vale tutto quello che Case Zero ha da offrire. Non solo vi dice come Chuck è arrivato a Fortune City, ma vi farà conoscere uno dei personaggi più riusciti in assoluto. Se siete tra quelli che pensavano che Frank West non potesse essere sostituito, soprattutto non da uno come Chuck, mbè allora comprate Case Zero e ricredetevi. Ricredetevi alla grande! [Fanboys Only]

Itachi U

2 commenti:

  1. Avrei messo "Must Buy" perchè il gioco non costa niente e offre molto (non è solo una semplice demo)... Ma vabbè, un pò di OXM è in tutti noi...

    RispondiElimina
  2. Il Fanboys Only è presto spiegato. Case Zero costa poco, è vero, ma non è essenziale da giocare, cioè, uno può giocare a Dead Rising 2 anche senza aver mai nemmeno visto Case Zero. Inoltre, il gioco non dura nulla, tant'è che si finisce in un pomeriggio. Ha la durata di una demo in pratica, o poco di più. Inoltre chi non ha giocato mai il primo Dead Rising oppure chi l'ha giocato ma non gli è piaciuto non deve comprarlo, visto che tra Dead Rising e Dead Rising 2 non cambia quasi nulla (parlando di sistema di gioco, naturalmente). Per la durata e per il fatto che Case Zero non è un gioco esclusivo, ma solo un piccolo passo di Dead Rising 2, allora non l'ho catalogato come Must Buy. Case Zero è un titolo che i fan non possono lasciarsi assolutamente scappare, per il resto, esso non è così essenziale da giocare.

    Itachi U

    RispondiElimina