giovedì 30 giugno 2011

Demo: Duke Nukem Forever

Le immagini non si riferiscono alla demo.

Provato per Xbox 360
Formato PS3, 360, PC
Prodotto 2K Games
Sviluppo 3D Realms (1997-2009) / Gearbox Software (2010)

Release Date
10 giugno 2011 (EU)
14 giugno 2011 (US)

12 anni di ritardo (altro che Gran Turismo 5), due sviluppatori, un’infinità di editori; con queste assurde premesse, Duke Nukem Forever arriva, nel 2011, su PlayStation 3, Xbox 360 e PC. E se contante che il gioco doveva uscire nel 1999, avrete già una panoramica sulla sua effettiva qualità. Può un gioco con un concept vecchio di un decennio presentarsi in buona forma nell’attuale mondo dei videogiochi? La risposta è no. Tanto più se quel gioco appartiene al genere degli FPS, che più di tutti ha conosciuto un’evoluzione ed un’espansione senza precedenti. Il destino di Duke Nukem, quindi, era già segnato prima della sua uscita, un’uscita di cui proprio non si è potuti fare a meno.


Già, perché il vecchio Duke, la sua schiera di fan sfegatati l’ha sempre avuta e dopo dodici anni, bello o brutto, questo gioco doveva uscire. Per fortuna, però, la presenza di una demo renderà la scelta più facile a chiunque era indeciso sull’acquisto dell’ultimo gioco Gearbox (che ha curato lo sviluppo di Forever solo nell’ultimo anno precedente l’uscita). Non ci vogliono molte parole per descrivere lo spezzone di gioco provato: datato, tecnicamente inaccettabile, poco inspirato e delle volte frustrante nelle meccaniche che, seppur semplici, risultano estremamente ripetitive e mal congegnate. Ok lo sparatutto vecchio stile, ma qui si esagera non poco!



Qualità demo
Come avrete potuto capire c’è ben poco che si salvi in questo nuovo capitolo della serie Duke Nukem. Il peso degli anni e di uno sviluppo più che travagliato ha lasciato un segno indelebile su Forever. L’umorismo aiuta un po’ e strapperà una risata a chi avrà il coraggio di intraprendere l’ultima avventura di Duke. Altrimenti la domanda che vi rimbomberà nel cervello per tutte le ore di gioco sarà sempre è soltanto una: che senso ha? Già, che senso ha? [E]

Itachi U

lunedì 27 giugno 2011

Review: BioShock 2


Provato per Xbox 360
Formato PS3, 360, PC
Prodotto 2K Games
Sviluppo 2K Marin

Release Date
9 febbraio 2010 (EU)
9 febbraio 2010 (US)
4 marzo 2010 (JP)

BioShock 2 è uno di quei titoli di cui si sarebbe potuto fare a meno. No, non sono impazzito, sto solo dicendo che dopo il primo, incredibile episodio, non era necessario dare un seguito ad una storia raccontata perfettamente e che aveva nel suo epilogo, chiuso un lavoro svolto in maniera egregia. Invece le logiche di mercato hanno dettato una storia diversa per il franchise creato da Ken Levine. BioShock 2! Affidato ad uno studio diverso e soprattutto senza la mente dietro al progetto del primo capitolo, l’annuncio di certo è stato accolto bene, ma le paure che si rivelasse un gioco fatto per il mercato e senza il sentimento che aveva contraddistinto il primo BioShock era tangibile. Non c’è dubbio che si trattasse di un’ardua sfida per il nuovo team, una sfida che possiamo dire, hanno superato pienamente. Per fortuna. La loro, del franchise e soprattutto la nostra. 


Rapture. Davvero non immaginavamo di trovarci nuovamente immersi nella città creata da Andrew Ryan. Lo stile è quello che ci ricordavamo, i paesaggi, le insegne, i tocchi di classe ci sono ancora e danno soprattutto la sensazione di essere ancora lì, come se il tempo non fosse trascorso da quell’estate di quattro anni fa. Il tempo invece è passato, non solo tra i due episodi, ma anche a Rapture. Precisamente ci troviamo vent’anni dopo il primo capitolo e la dottoressa Lamb ha deciso di portare avanti la sua idea utopistica servendosi nientemeno che di una piccola bimba, Eleonor. Ma questa non è una bimba come tutte le altre, no. E’ anche nostra figlia. Senza spoilerare nulla vi diciamo solo che voi, come ormai saprete, impersonerete un Big Daddy, uno di quelli vecchi, precisamente uno della prima serie. La serie Alfa. I rimandi al primo BioShock ci sono tutti, a partire dal vostro nuovo “Atlas”, un certo Sinclair che imparerete a conoscere nel corso del gioco e che vi guiderà tra i fondali di Rapture. La struttura è rimasta semplicemente inalterata; una serie di obiettivi da portare a termine, ricombinanti da ammazzare, macchine da aggirare e Big Daddy da affrontare. Il tutto visitando posti evocativi ed emozionanti di una Rapture ancora più in decadimento di quella vista nel primo episodio. Ma ci sono delle novità allora? La risposta è sì! La prima cosa che salta all’occhio è la possibilità di utilizzare plasmidi e armi in “contemporanea”. Sullo schermo, infatti, vedremo tutte e due le braccia del nostro Delta, ciò significa che potremo combinare in modo più intuitivo e semplice armi e plasmidi. 


Un’altra novità da rilevare è senza dubbio l’introduzione di una nuova, temibile nemica. Non contenti dei Big Daddy, ecco a voi anche la Big Sister! Più veloce, più agile e nettamente più difficile da colpire, la nuova nemica farà di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote. A differenza dei Big Daddy poi, l’eroina di Rapture non se ne starà buona in giro affinché non deciderete voi di affrontarla, bensì sarà lei stessa a venirvi a cercare. Una scritta e delle urla v’indicherà che da lì a poco verrà a farvi visita e sarà inutile scappare. Meglio prepararsi, quindi, in quel poco lasso di tempo, andando a fare scorta di medikit, kit di Eve e ordinando l’inventario di armi e plasmidi. Andando a valutare il pezzo forte del primo BioShock, ossia la trama, il secondo episodio non raggiunge le vette del primo, ma si mantiene su ottimi livelli, con una storia ottimamente scritta e dei personaggi ben caratterizzati. Come detto manca quel tocco che permise al primo BioShock di elevarsi a grandezza assoluta, ma, tutto sommato, non ci si può davvero lamentare. 



Conclusioni
BioShock 2 è tutto quello che un appassionato della saga poteva e voleva aspettarsi. Raggiungere le vette del primo capitolo non era umanamente possibile, Rapture vi sembrerà fin troppo familiare e anche i meccanismi sono quelli dello scorso capolavoro; nonostante ciò, BioShock 2 riesce nel compito che gli spetta. Ossia quello di intrattenere e divertire i fan della saga e non. Un gioco scritto bene, realizzato con passione e con trovate che non hanno snaturato la natura della serie, ma che l’hanno arricchita e anche, se vogliamo, perfezionata in qualche aspetto. Come disse Andrew Ryan, “io scelgo Rapture”. Noi l’abbiamo fatto. Di nuovo. [90]

IceKimi

venerdì 24 giugno 2011

Bulletstorm e Dirt 3 in redazione!


Un caloroso saluto a tutti i fan di Currently Playing! Era da tanto tempo che non si vedeva una notizia del genere, una notizia, cioè, di un nuovo acquisto. Ma, udite udite, questa volta gli acquisti sono ben due!! Uno per Xbox 360 fatto da IceKimi e l'altro per PlayStation 3 voluto dal sottoscritto. I giochi in questione sono Dirt 3, uscito da pochissimo, e Bulletstorm, anch'esso sugli scaffali da non molto tempo. Gli acquisti sono stati fatti su Amazon.co.uk e, essendo il primo acquisto effettuato su questo sito, dobbiamo dire che siamo più che soddisfatti. Approfittando, infatti, della spedizione europea gratuita per gli importi superiori a 25 sterline, ci siamo portati a casa i due giochi ad un prezzo totale di circa 55 €. Davvero un ottimo affare! Contate, poi, che i giochi ve li portano a casa tramite corriere SDA con tracking incluso sul sito di Amazon, stupefacente!



Genma-Sensei

venerdì 17 giugno 2011

Review: Metroid: Other M


Provato per Nintendo Wii
Formato Esclusiva Wii
Prodotto Nintendo
Sviluppo Team Ninja

Release Date
31 agosto 2010 (US)
2 settembre 2010 (JP)
3 settembre 2010 (EU)

Avete presente l’evoluzione della specie? Bene, tale concetto può essere applicato anche al mondo dei videogiochi. La serie Metroid ne è un esempio perfetto. Dal 2D di Metroid, Metroid 2 e i vari capitoli per Game Boy Advance, si passò al 3D, con visuale in prima persona, della straordinaria serie Prime. Nonostante l’indiscutibile successo di pubblico e critica avuto dalla serie uscita su Nintendo GameCube, questo Metroid: Other M è il naturale successore, l’evoluzione, appunto, dei primi capitoli, quelli in 2D che hanno decretato nascita e successo dell’eroina Samus Aran. Sviluppato dai maestri di Team Ninja (Dead or Alive, Ninja Gaiden) Other M racconta le ore immediatamente successive agli eventi accaduti in Super Metroid. Ben fatta e raccontata, la trama non sarà mai particolarmente invadente ed anche chi non è un fan di Metroid potrà godersi appieno l’intreccio narrativo messo in piedi dal team giapponese; certo è che i fan non rimarranno delusi nel rivedere parecchie vecchie conoscenze.


L’accoppiata Metroid e Team Ninja ci ha davvero fatto temere il peggio per quanto riguarda la difficoltà generale del titolo. Sorprendentemente, Other M è abbastanza accessibile. Intuitivo e molto semplice nei comandi, la scomodità nel tenere il WiiMote in orizzontale è addolcita da un sistema di controllo ben studiato e capace di farsi padroneggiare già dopo le prime ore di gioco; funziona anche la modalità in prima persona (basta puntare il WiiMote verso lo schermo), anche se un’elevata sensibilità al movimento vi farà perdere il bersaglio ben più di una volta. Un po’ di pratica e il difetto si dissolverà col proseguire dell’avventura. Il comparto tecnico è più che valido; una veste grafica cui manca solo l’alta definizione (ma di questo il Team Ninja non ha responsabilità) paga qualcosa a dei caricamenti che non ci si aspetta di vedere mentre si gioca. Brevi, almeno, per fortuna.


Anche sotto il punto di vista della longevità Other M centra in pieno il bersaglio. Le circa undici ore che abbiamo impiegato per completare la storia principale (prendendo ed esplorando tutto il possibile) possono facilmente arrivare a più di quindici. Come? Con una specie di Nuovo Gioco + che, alla fine dell’avventura, vi farà tornare su Arca per prendere quello che non si poteva (o non avevate voglia di farlo) durante l’intreccio narrativo principale. In questo modo tutti i fan delle mitiche mappe di Metroid potranno girovagare nella stazione spaziale che fa da sfondo a questo nuovo capitolo per tutto il tempo che vorranno. 



Conclusioni
Metroid: Other M di Team Ninja è un vero e proprio capolavoro. Se i primi capitoli di quest’appassionante saga dovevano evolversi, allora questo capitolo per Nintendo Wii non solo è riuscito nell’impresa, ma ha anche aggiunto diversi nuovi elementi per quello che è il percorso naturale di questa serie. Certamente, il gioco non è esente da difetti, da ricercare soprattutto, però, nelle caratteristiche hardware della console Nintendo; come il pad non proprio adeguato ed i limiti grafici e tecnici di una macchina di poco superiore alle console di scorsa generazione. Per tutte le altre colpe imputate a Metroid: Other M e al Team Ninja, non datagli credito più di tanto. Sono solo difetti trovati, per la maggior parte, da quei fan sfegatati che, a ogni nuova interazione del loro gioco preferito, non hanno altro di meglio da fare che lamentarsi. Salvo che voi non siate tra quei fan. [92]

Sai

Online World: Alan Wake: Il Segnale e Lo Scrittore


Provato per Xbox 360
Formato Esclusiva 360
Prodotto Microsoft Games Studios
Sviluppo Remedy Entertainment

Release Date
Il Segnale: 27 luglio 2010 (US, EU)
Lo Scrittore: 12 ottobre 2010 (US, EU)

L’epilogo di Alan Wake è uno di quei finali fatti apposta per avere un seguito. Sì, perché dopo aver salvato Alice molte cose erano ancora oscure, e molte altre potevano essere chiarite. Alan si ritrova, quindi, nel mondo della sua immaginazione, questa volta, però, il tutto è meno normale del solito. Le meccaniche di gioco dietro ai due DLC, Il Segnale e Lo Scrittore propone situazioni differenti dalla stretta realtà. Ciò significa che gli sviluppatori, prendendo la scusa di “creare” nel mondo immaginario della mente di Wake, hanno sviluppato una giocabilità più libera non essendo più costretti a seguire, in un qualche modo, le leggi della natura. Non diciamo che si tratta di due episodi completamente fantasiosi, ma è certo che questa libertà in più che gli sviluppatori si sono presi si è riflessa positivamente sul gioco stesso. Invece di darci solite missioni sulla stregua della storia principale, questa volta Wake è protagonista di avventure più visionarie; a guadagnarci sono anche, anzi, soprattutto, i combattimenti. Nettamente più avvincenti rispetto alla storia principale, anche più difficili, se vogliamo, e certamente più creativi. Sembra che quelli di Remedy si siano liberati di una situazione che, in qualche modo, limitava le proprie idee, e che, con questi due DLC, abbiamo potuto dar sfogo alla loro creatività.


Conclusioni
Due DLC che aggiungono nuova linfa vitale a un già ottimo titolo. Se avete la Limited Edition il primo pacchetto aggiuntivo è gratis, e al quel punto è impossibile non scaricare anche il secondo. Scoprirete nuovi elementi sulla trama, saranno svelati alcuni misteri irrisolti dell’avventura principale e la giocabilità resa più fresca grazie a combattimenti più vari e spettacolari. [Must Buy]



IceKimi

venerdì 10 giugno 2011

Mag: Currently Playing #3

Ed eccoci arrivati al numero 3 della vecchia edizione cartacea di Currently Playing, da oggi in digitale solamente per i nostri fan! Questo numero, uscito intorno al novembre 2009 vede in copertina l'allora appena uscito Uncharted 2, di cui potrete vedere la prova esclusiva. Ma non finisce quì! Sempre su questo stesso numero c'è la prova dell'amatissimo Shadow Complex, il miglior gioco Live Arcade disponibile sugli scaffali digitali di Microsoft. Ma adesso basta parlare, scaricate subito!!


I contenuti del numero 3 di Currently Playing:
Revival Pokémon Giallo;
Video Preview Demon's Souls, GTA IV: The Ballad of Gay Tony, Tekken 6;
Game Cover Uncharted 2: Among Thieves;
Giochi Eternal Sonata, Motorstorm, Halo, Luigi Mansion;
Finito Shadow Complex;
Portable Space Gran Turismo, Bangai-O Spirits, Sega Rally;
Online World Resistance: Fall of Man.


Con il numero 3 finisce la breve esistenza di Currently Playing come rivista. Abbiamo delle sorprese per voi i prossimi mesi, quindi, continuate a seguirci! Buona lettura!

Itachi U

giovedì 9 giugno 2011

Edge #229, versione 4.0, new look!

Salve a tutti ragazzi e benvenuti al consueto appuntamento con il nuovo numero della testata britannica Edge Magazine, da questo mese completamente rinnovata nel look grafico. Ma non solo: più pagine, carta di qualità superiore e tantissime altre novità. Noi di Currently Playing lo abbiamo addirittura acquistato e ci arriverà nei prossimi giorni. Da quello che possiamo vedere dalla nuova cover, il formato della rivista è visibilmente cambiato: più allungata e meno larga. Modificati, naturalmente, anche tutti i caratteri. I nuovi (quelli che vediamo dalla copertina, almeno) non ci hanno particolarmente sorpreso ma il loro uso è, come da attesa, impeccabile. Ma guardate voi stessi, anche se l'immagine è un po' piccola. Nei prossimi giorni aggiorneremo nel caso riuscissimo a trovarne una più grande.


Ma andiamo a dare un'occhiata ai contenuti di questo mese. Recensioni davvero bellissime: LA Noire, InFamous 2, The Witcher 2, El ShaddaiChild of Eden le più interessanti. Tra le anteprime spiccano titoli come l'attesissimo Dark Souls, Resistance 3 ed il nuovo Deus Ex.

Recensioni
LA Noire - 8
InFamous 2 - 6
Child of Eden - 8
Brink - 6
The Witcher 2 - 6
El Shaddai: Ascension of The Metatron - 8
Dirt 3 - 9
Bangai HD: Missile Fury - 8
Dead or Alive Dimension - 7

Anteprime
Deus Ex: Human Revolution, Resistance 3, Bodycount, PixelJunk Sidescroller, StarHawk, From Dust, Dark Souls, The Legend of Zelda: Ocarina of Time, Inversion.

The Making of... Medal of Honor

Genma-Sensei