mercoledì 30 novembre 2011

Recuperate due perle Capcom!


Un saluto a tutti i fan di Currently Playing. Dark Souls ci sta davvero impegnando molto, tanto che per finirlo prima della fine dell'anno servirà impegno e buona volontà! Ma passiamo al succo di questo post; come avrete già notato, l'incredibile staff di Currently Playing è riuscito a recuperare due perle della scorsa generazione. Stiamo parlando di Devil May Cry e Onimusha 3, ben due giochi Capcom. La prima fatica di Dante l'abbiamo trovata al Gamestop tra le offerte dei giochi a 4,99 €, e si tratta della prima edizione. Le condizioni del DVD e del box sono davvero ottime per essere un gioco usato. Discorso diverso per Onimusha 3, che abbiamo preso da Ebay britannico. Pagato solo 8 euro, il DVD è messo bene, la confezione no (ma l'abbiamo prontamente sostituita). Con il terzo capitolo della serie Onimusha potrò riuscire a completare questa splendida trilogia! Come sempre, buona visione delle foto!



Genma-Sensei

giovedì 24 novembre 2011

Arcade Watch: Let's Go Island 3D


Gioco Let's Go Island 3D
Produttore Sega

Il genere dello sparatutto con lightgun, con la sua dipendenza dalla profondità del campo, sembrerebbe il genere perfetto per un uso adeguato del 3D stereoscopico, come dimostra l’ultima fatica Sega, Let’s Go Island 3D. Con un cabinato fatto su misura per due giocatori, questo sparatutto su binari ambientato in una mortale isola tropicale, sembrerebbe proprio un gioco family-friendly. Il display da 52 pollici, che offre gli occhialini per il 3D gratuitamente, è qualcosa di mai visto prima per un arcade – come Elevator Action Death Parade di Taito (E230) – e Let’s Go Island 3D raggiunge un ulteriore livello di impatto sensoriale grazie all’effetto del vento simile a quello dell’apertura delle porte dell’ascensore nel gioco Taito. Potrebbe sembrare un family-friendly questo Let’s Go Island 3D, ma presto scoprirete che non è cosi. Non c’è niente di amichevole nei crudeli attacchi degli animali selvaggi che popolano l’isola, e la qualità del dettaglio sullo schermo rende “friendly” giusto i minigiochi. Sicuramente una migliore esperienza si ottiene dalla co-op, dove grazie ad un alleato si riesce a contrattaccare più efficacemente agli attacchi; un paio di occhi in più, inoltre, servirà per scoprire i numerosi percorsi nascosti. Con un incrocio tra House of the Dead e Point Blank, il gioco fonde emozioni homour vecchio stile con le più moderne tecnologie, nel tentativo di far rimanere i giochi lightgun rilevanti.



Arcade Watch è un articolo originale di Edge Magazine #233. In caso di lamentele da parte del suddetto magazine o da parte di Future, l'articolo verrà immediatamente rimosso.

lunedì 21 novembre 2011

Edge #235, christmas 2011

Ultimo numero per questo stupendo 2011 videoludico della testata giornalistica Edge Magazine, la più prestigiosa d'Europa. Il numero 235, Natale 2011, presenta in copertina l'atteso BioShock Infinite, sicuramente uno dei maggiori giochi di spicco del prossimo 2012. Copertina ben fatta, come quasi tutte quelle del nuovo corso grafico di Edge. Bravi!


Grandi contenuti anche questo mese, con le recensioni dei rivali Modern Warfare 3 e Battlefield 3. Non manca nemmeno la recensione del nuovo, immenso, gioco Bathesda, ovviamente stiamo parlando di Skyirim. Assassin's Creed Revelation e Rayman Origins, invece, sono i due titoli UbiSoft valutati questo mese. Tra le anteprime più interessanti, infine, da leggere quelle di Mass Effect 3 e Asura's Wrath.

Recensioni
The Elder Scrolls V: Skyrim - 9 (Link Edge Online)
Call of Duty: Modern Warfare 3 - 9 (Link Edge Online)
Battlefield 3 - 8 (Link Edge Online)
Assassin's Creed Revelations - 7 (Link Edge Online)
Payday: The Heist - 7
Rayman Origins - 8
PixelJunk SideScroller - 8
The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn - 6
Sonic Generations - 5

Anteprime
Planetside 2, The Secret World, Mass Effect 3, Fez, Syndicate, Resident Evil: Operation Raccoon City, Asura’s Wrath, Sniper Elite V2, Prototype 2.

Genma-Sensei

mercoledì 16 novembre 2011

Mag: CERO Z - Numero 2


Tutto quello che vorrei dire in questo editoriale per il secondo numero di Cero Z, forse l’ho già detto, in un vecchio post Last Minute su Currently Playing Blog. Buona lettura. “[…] Stavamo parlando, invece, della rivista Videogiochi, uscita per la prima volta nell'ottobre 2003, con Killzone in copertina. Un numero letto, visto e rivisto ennesime volte. Forse il migliore dei 25 realizzati. […] Nell'ultimo spezzone di questo malinconico Last Minute, non mi rimane che parlare dell'aspetto più bello di questa ormai defunta rivista. Sto parlando del modo di scrivere. Che si tratti di recensioni, di anteprima o di editoriale, il modo di scrivere di chi scriveva (lasciatemi passare il gioco di parole) era assurdamente meraviglioso! Recensioni come quelle di Donkey Konga, Mojib Ribbon, Otogi 2, Gran Turismo 4 Prologue, Gran Turismo 4, Metal Gear Solid 3, Animal Crossing, Viewtiful Joe, Magatama e tantissime altre che, elencarle tutte, mi sembra quantomeno tedioso. Un modo di scrivere unico, speciale, che non si interessava di farvi una carrellata di quello che il gioco offre, o i suoi aspetti positivi e nagativi. Si interessava, piuttosto, dell'aspetto più umano (per quanto possa esserlo) del videogioco. Dell'aspetto emozionale, di quello che proverete giocandoci ore ed ore, o solo alcuni minuti. E così, il pennello di Mojib Ribbon diventa leggero se paragonato alla distruzione di Otogi 2, la schermata delle avvertenze di Donkey Konga riesce ad avere il suo perchè, ed il basso livello di sfida di Gran Turismo 4 va a braccetto con il suo enorme successo.  Una rivista come Videogiochi non esiste più e forse, oggi, non ha nemmeno ragione di esistere. Oggi che i videogiochi, come si dice spesso in momenti come questi, non sono più quelli di una volta. O forse, più semplicemente, il problema è solo nella mia testa. D'altra parte io ho iniziato a considerare il videogioco come forma di cultura proprio in quegli anni, e proprio grazie a Videogiochi. Ed allora il problema non è più nella mia testa. Ma nel mio cuore. Come si dice? Il primo amore non si scorda mai. E così, Nintendo, ad esempio, può creare il Mario più bello della storia, ma se il tuo primo Super Mario è stato Sunshine, oppure il 64, Galaxy è solo uno strumento che ti ricorda quanto tu hai amato Super Mario. Super Mario Sunshine, però”.

Genma-Sensei dall'editoriale del secondo numero di Cero Z

mercoledì 2 novembre 2011

iP: Infinity Field


Società Chillingo Ltd
Prezzo 0,79€

Release Date
2 agosto 2011

Lo sparatutto a scorrimento, con l’arrivo delle nuove console, ha conosciuto un’incredibile e insperata seconda vita; pioniere, un certo Geometry Wars, titolo cult per gli amanti del genere. Che non servisse tutta la potenza della next generation per far girare come si deve un titolo come quello di Bizzarre (RIP) è sicuramente evidente. Da lì in poi, tra rinascite e nuove iterazioni, la diffusione di questo genere, sicuramente low cost per gli sviluppatori, ha invaso anche la categoria del mobile gaming. E cos’è se non questo Infinity Field? Il gioco Chillingo Ltd trasferisce, in pratica, quello che è Geometry Wars per l’Xbox 360 su iPhone. E lo fa davvero benissimo. Il gameplay, ben studiato, mette a nostra disposizione due “rotelline” sullo schermo touch, una a destra e una a sinistra. Con una si muove la stilizzata navicella e con l’altra, naturalmente, si spara nella direzione desiderata. Giocare col touch, però, richiede un po’ di pratica, e il rischio di “scivolare” con il dito al di fuori del cerchio è alto; ma ecco la soluzione, geniale, studiata da Chillingo. Appena una delle due dita si stacca o scivola fuori dal cerchio, il gioco entra in pausa, evitando, così, ogni errore dovuto al difetto del touch. 



Conclusioni
Una Campagna divisa in tre parti, (con ben sei stili di gioco differenti tutti divertenti ed alcuni originali) e la modalità Survivor, infine, completano un quadro perfetto per un gioco perfetto per il mobile gaming. Ma non sottovalutate Infinity Field, la difficoltà è pur sempre quella di uno sparatutto a scorrimento. [84]

Genma-Sensei