martedì 9 novembre 2010

Impressioni: God Hand


Provato per PlayStation 2
Formato Esclusiva PS2
Prodotto Capcom
Sviluppo Clover Studio

Release Date
14 settembre 2006 (JP)
10 ottobre 2006 (US)
13 febbraio 2007 (EU)

Quattro ore di gioco, più o meno. Che dire? God Hand è magnifico. Non un normale gioco, non un elemento che non racchiuda in sé stile ed immaginazione, uno stile che solo Clover sapeva dare ai suoi giochi. Giochi. Che poi più che semplici videogames, questi titoli sono delle vere opere d’arte. God Hand va visto è giocato così, pensando che si sta giocando ad un’opera creata da menti tanto geniali quanto folli. Un mix tra picchiaduro a scorrimento ed action game che travolge per l’incredibile nostalgia dei giochi passati. Quei giochi che, più che badare ad una grafica super dettagliata, o ad altre mille variabili di realismo a tutti i costi, scaraventava il giocatore in un mondo pieno zeppo di nemici. Una barra dell’energia che sembrava sempre troppo piccola, un recupero di quell’energia che avveniva solamente attraverso power-up che i nemici sconfitti lasciavano a terra; o dentro casse messe lì giusto per tale scopo. God Hand è così.


Prime impressioni
Le prime impressioni hanno già inserito God Hand nella mia personale lista di giochi “speciali”. Sono giochi opera d’arte, giochi folli, visionari, giochi diversi e giochi nostalgici. Sviluppatori come Clover non se ne trovano più in giro, e perle come God Hand vanno obbligatoriamente giocate. Anzi, più che giocate, ammirate. [OTTIMO]


Genma-Sensei

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