giovedì 14 aprile 2011

Review Shots #02

E dopo tanto tempo e tante promesse, ecco a voi la seconda edizione di Review Shots. Il post più visualizzato in assoluto quì su Currently Playing! Speriamo che il successo si ripeta. A voi, buona lettura!

Heavenly Sword


Provato per PlayStation 3
Formato Esclusiva PS3
Prodotto Electronic Arts
Sviluppo EA Sports

Release Date
15 settembre 2007 (US)
19 settembre 2007 (EU)
15 novembre 2007 (JP)

Che brutti ricordi che mi evoca questo gioco! Anzi, per essere corretti, non è il gioco in sé, ma il boss finale! Uno dei più difficili e frustranti che mi sia mai capitato di affrontare in un videogioco!! Ed è un vero peccato perché Heavenly Sword è uno dei pochi giochi per PlayStation 3 che ho giocato, e, fino al suddetto boss, si era rivelato anche piacevole. La grafica era fantastica, e penso che anche al giorno d’oggi possa fare la sua ottima figura. La giocabilità era piuttosto semplice e poco profonda, lontana dalle evoluzioni di Bayonetta e più lenta nello svolgimento. Anche macchinosa in qualche frangente, se vogliamo. Il Sixaxis veniva utilizzato quando toccava controllare la sorellina pazza di Nariko, scagliando frecce per uccidere tutti i i nemici che ci si paravano di fronte. Un’idea originale ma che poteva essere realizzata anche meglio. Piatta la situazione sul piano del sonoro, dove ad oggi non ricordo nessuna musica degna di essere chiamata in questo modo. Per finire il gioco non è neanche lungo e può essere portato a termine nel giro di poche ore. Un gioco che all’epoca doveva essere la killer application per PS3, ma che si è rivelato una mezza delusione per tutti i possessori della console Sony. [70]

SasukeU-kun

Race Driver: Grid


Provato per PS3
Formato PS3, 360, PC, DS
Prodotto Codemasters
Sviluppo Codemasters

Release Date
29 maggio 2008 (EU)
3 giugno 2008 (US)
15 gennaio 2009 (JP)

Se vi dico che Race Driver: Grid è il nuovo Toca, voi non mi credereste. Non mi credereste perché il realismo estremo, le tantissime discipline presenti e tutto quello che conoscevate di un Toca, in Grid non ci sono. Delusi? Mbè, forse prima è meglio che vi facciate un giro sul “nuovo” Toca. Veloce, furioso, cattivo e assolutamente esaltante! La grande velocità, la cattiveria (agonistica) dei rivali e la sensazione di andare, letteralmente, “a tutta”, sono le caratteristiche più belle e riuscite di questo Grid. Ogni gara sarà una vera e proprio battaglia all’ultimo sangue, e vincere richiede una certa pratica. Già perché Grid non è un arcade puro e non mancano gli elementi tipici delle simulazioni di guida. La possibilità di riavvolgere la gara, quando, ad esempio, sbagliate una curva, perdona alcuni errori di distrazione (Grid è stato il primo gioco con questa caratteristica, e, se vi sembra da arcade puro, basta non usarla). L’unico difetto che incontrerete è la poca varietà, alla lunga, nelle gare della modalità Carriera. Forse gli amanti del realismo e della saga Toca potrebbero storcere un po’ in naso, ma date una chanche a Race Driver: Grid. Sono sicuro che non solo non vi deluderà, ma riuscirà ad appassionarvi ed esaltarvi come pochi giochi di guida. Non è Toca, è vero, ma, d’altra parte, nel nome Toca non c’è mica scritto!  [86]

Genma-Sensei

Kameo: Elements of Power


Provato per Xbox 360
Formato Esclusiva 360
Prodotto Microsoft Game Studios
Sviluppo Rare

Release Date
22 novembre 2005 (US)
2 dicembre 2005 (EU)
2 febbraio 2006 (JP)

Le peripezie di Kameo partirono nel lontano 2002 su GameCube per poi finire su Xbox e ritrovarsi come gioco di lancio per 360, ben sei anni fa ormai!! Uno sviluppo travagliato per un gioco dalle alte aspettative che, in sede di uscita, non dico che deluse i fan, ma li fece rimanere un po’ con l’amaro in bocca. Personalmente Kameo mi è piaciuto. Un platform con diverse idee che spingeva il giocatore a scegliere la forma migliore per affrontare i vari livelli che gli si paravano davanti. Kameo infatti poteva trasformarsi in altri esseri, senza i quali era impossibile sorpassare tutti i livelli. Peccato, però, che la scelta era molto limitata e la “scelta” non era una propria scelta, ma una cosa da fare necessariamente per andare avanti nel gioco. Non c’era tutta questa libertà quindi, anche se devo dire che le varie sezioni erano studiate bene e alcune trasformazioni erano sfruttate in modo ottimo, ed anche creativo se vogliamo. Parlando della grafica non possiamo non fare a Kameo i complimenti per lo stile e i colori sfavillanti! Davvero una gioia guardarlo in azione, ancora oggi, che sono passati sei anni dalla sua uscita. Dal lato del sonoro possiamo segnalare musiche azzeccatissime ed evocative, mentre la trama risulta essere un po’ bambinesca, ma, si sa, in un platform non è la cosa principale. [83]

IceKimi

Virtua Tennis 3


Provato per Xbox 360
Formato 360, PS3, Coin-Op, PSP, PC
Prodotto Sega
Sviluppo Sumo Digital

Release Date
8 marzo 2007 (JP)
20 marzo 2007 (US)
23 marzo 2007 (EU)

E’ passata quasi un’intera generazione da un Virtua Tennis su console casalinga. Era precisamente il 23 novembre del lontano 2001 e la console in questione era il Sega Dreamcast. Tanti anni più tardi, dopo l’immancabile versione coin-op, Virtua Tennis 3 approda sulle console di nuova generazione, in una spettacolare alta definizione. E’ l’8 marzo 2007, sono passati ben 6 anni, ma l’immediatezza e lo stile unico dell’arcade tennistico Sega sono rimasti! Arcade sì, ma al tempo stesso profondità e tanta pratica sono gli elementi portanti di questo nuovo capitolo di Virtua Tennis. Come le due superstar Sega che incontriamo alla fine della sessione arcade, come dei boss di fine livello. Praticamente imbattibili senza il giusto allenamento! Il sistema classico di Virtua Tennis non sente assolutamente il peso degli anni e riesce, come sempre, ad appassionare e coinvolgere il giocatore. La nuova modalità World Tour, una specie di carriera, poi, garantisce una buona dose di longevità e vi farà scalare la classifica mondiale; obiettivo, naturalmente, arrivare ad essere il tennista numero uno al mondo! Sotto il profilo tecnico Virtua Tennis 3 è egregio. Graficamente ottimo e senza incertezze nella fluidità. Una certa ripetitività alla lunga e la poca innovazione, invece, sono le due sole note negative di un altro Virtua Tennis altrimenti sugli alti livelli a cui la serie ci ha abituati. [81]

Itachi U


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