giovedì 28 aprile 2011

Review: The 3rd Birthday


Provato per PSP
Formato Esclusiva PSP
Prodotto Square-Enix
Sviluppo Square-Enix / Hexa Drive

Release Date
22 dicembre 2010 (JP)
29 marzo 2011 (US)
1 aprile 2011 (EU)

Dopo tantissima attesa ed una generazione di console completamente saltata, una delle serie più amata dell’allora Squaresoft, ritorna. La cosa sorprendente, però, è che Square-Enix ha scelto l’handheld Sony per quello che, poi, si è rivelato essere uno spin-off della serie. The 3rd Birthday, questo il nome della nuova avventura della bella Aya Brea, racconta una storia a parte (ma nemmeno tanto…). E’ il 24 dicembre 2012 quando, in una fredda Manhattan, i Twisted fanno la loro comparsa, portandosi dientro solo morte e distruzione. Dopo il filmato introduttivo ci ritroviamo al controllo dell’agente Brea, un anno più avanti. La nostra missione sarà quella di tornare nel passato e provare a migliorare un terribile presente. Nel CQ faremo la conoscenza di numerosi personaggi secondari; tutti caratterizzati ottimamente e con una storia alla spalle. Aya, come se non bastasse, ha perso la memoria e, oltre al nome, non ricorda nulla di sé e del suo passato. Tornare indietro nel tempo, quindi, ha ben più di un significato per la nostra eroina.


Proprio sulla possibilità di viaggiare nel tempo ruota la trama di The 3rd Birthday. Una trama molto profonda, ben strutturata e raccontata egregiamente. Attenzione però, non è concesso perdersi nemmeno una virgola, l’intreccio, infatti, è anche molto complicato, soprattutto nel finale! Occhio, anzi, orecchio, quindi. A livello di gameplay il lavoro fatto da Square-Enix è davvero sorprendente. Non sentirete, per tutta la durata dell’avventura, l’assenza di un secondo stick analogico, tanto perfetto è il sistema messo su dalla casa giapponese. Sicuramente un grande merito, visto che The 3rd Birthday è un shooter abbastanza puro! Non mancano alcuni elementi RPG. Aya, infatti, accumula esperienza per salire di livello, così come ogni genere di arma possiede una barra e dei livelli. Ogni livello sblocca nuove armi acquistabili e vari potenziamenti. Niente di originale, ma nel contesto non stona di certo.


Ancora elementi RPG: un sistema chiamato Over Energy System sarà utile per migliorare ed aggiungere speciali abilità alla nostra eroina. Un esempio? Incrementare la velocità con cui si rigenera l'energia vitale. Ottimo! Un sistema chiamato Overdive, cioè la capacità di Aya di prendere il controllo di altre persone, inoltre, aggiunge un tocco di strategia a tutti gli scontri a fuoco. The 3rd Birthday non è di certo un gioco facile e saper utilizzare tutte queste caratteristiche diventa fondamentale per proseguire nell’avventura. Per concludere parliamo del lato tecnico del gioco e della longevità. Graficamente si è visto di meglio su PSP, ma non ci si può lamentare visto che fluidita e immediatezza sono garantiti. Per quanto riguarda la longevità, l’avventura principale si completa in una decina di ore. La possibilità di rigiocare missioni già portate a termine, inoltre, aumenta di certo la rigiocabilità.



Conclusioni
Devo dire la verità, The 3rd Birthday mi ha sorpreso molto ed in positivo. Raramente si sono viste avventure così su una console portatile. Un’avventura ben strutturata e, cosa molto importante, perfetta per essere giocata su PSP. Con dei punti di salvataggio ben disposti, missioni ben congeniate e tanta azione, The 3rd Birthday riesce ad attrarre ed a farsi piacevolmente giocare. I difetti non mancano, il gioco, infatti, è più che lineare e l’esplorazione è pari allo zero. Questo può piacere e non piacere, io, personalmente, non lo considero un grande difetto. Mettere da parte le avventure di Aya è stato un grosso errore da parte di Square, un errore a cui ha rimediato più che bene. Attendiamo la prossima avventura allora, sperando di non dover aspettare, di nuovo, tutti questi anni. [85]

Genma-Sensei

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