giovedì 30 dicembre 2010

LM: Videogiochi, una triste rinuncia


Poteva finire questo 2010 senza l'appuntamento a sorpresa di Last Minute? Evidentemente no, ed infatti eccolo quì. Last Minute si traveste da Last Years e, prima di farvi gli auguri di un felice 2011, vi lascia con questo articolo. Un po' triste, forse, ma sincero. Come avrete notate ogni recensione di giochi che riguardano il sistema PS2 è composta da parti estrapolate dalla rivista Videogiochi. Ma cos'è Videogiochi, o meglio, cos'era? Forse molti di voi non la ricorderanno, forse, invece, anche voi avete legato a quella rivista gran parte della vostra vita passata innanzi alla scorsa generazione. Chi non l'amata, o non l'ha capita fino in fondo, vi risponderà che Videogiochi era una semplice rivista multipiattaforma, ispirata alla testata britannica Edge, di cui proponeva anche diversi articoli. Tradotti, naturalmente. Nulla di sbagliato, ma di incompleto, sicuramente tutto. Videogiochi, non era una semplice rivista multipiattaforma, così come gli articoli di Edge non venivano semplicemente tradotti. Di Edge prendeva in prestito, oltre alla veste grafica più bella e minimalista mai realizzata per una rivista di videogiochi, screenshots per speciali e recensioni, impaginazione e alcuni articoli, sapientemente reimpaginati e proposti magari in forma più snella. Ma Videogiochi proponeva anche tantissimi articoli originali, nonchè delle recensioni meravigliose. Il team, di cui su carta non c'è alcun riferimento, era davvero un gruppo con i cosidetti. Andrea Minini Soldini, il direttore responsabile, dedicò il primo numero della rivista a Riccardo Albini, pioniere delle riviste di videogiochi in Italia con la sua Videogiochi (sì, lo stesso nome), del 1983. Un editoriale incredibile che, ancora oggi, rileggendolo, si capisce quanto affronti un problema attuale per l'appassionato di videogiochi, ossia l'intendere il videogioco come una forma di cultura. Un problema che non ci sentiamo di affrontare in questa sede.


Stavamo parlando, invece, della rivista Videogiochi, uscita per la prima volta nell'ottobre 2003, con Killzone in copertina. Un numero letto, visto e rivisto ennesime volte. Forse il migliore dei 25 realizzati. Dalla stupenda grafica del numero 1 si passò ad una versione (numero 7) in cui venivano inserite più informazioni nelle recensioni. Una scheda tecnica, utile sopratutto per le recensioni di giochi PC. Non stravolgeva sicuramente la grafica di Edge, ma comunque la preferivo nella prima versione. Deciso cambio di grafica, invece, con il numero 18, alcuni mesi dopo il cambio di grafica della cugina inglese. Quì, purtroppo, non sono riusciti a tenere testa alla grafica di Edge. Complice il non voler usare, inspiegabilmente, il font FF Max, che Edge riusciva ad usare magistralmente, ancora oggi. Ma non solo questo. Le due grafiche, messe a confronto, erano sensibilmente differenti, per quanto, comunque, Videogiochi si ispirasse ancora ad Edge. Spariscono, nei numeri con la nuova grafica, molti degli aspetti che mi avevano esaltato nei vecchi numeri di Videogiochi, come l'enorme quantità di titoli provati in versione giapponese. Ma questo non è del tutto colpa di un team che è rimasto uguale nelle sue parti principali per tutti e 25 i numeri.


Nell'ultimo spezzone di questo malinconico Last Minute, non mi rimane che parlare dell'aspetto più bello di questa ormai defunta rivista. Sto parlando del modo di scrivere. Che si tratti di recensioni, di anteprima o di editoriale, il modo di scrivere di chi scriveva (lasciatemi passare il gioco di parole) era assurdamente meraviglioso! Recensioni come quelle di Donkey Konga, Mojib Ribbon, Otogi 2, Gran Turismo 4 Prologue, Gran Turismo 4, Metal Gear Solid 3, Animal Crossing, Viewtiful Joe, Magatama e tantissime altre che, elencarle tutte, mi sembra quantomeno tedioso. Un modo di scrivere unico, speciale, che non si interessava di farvi una carrellata di quello che il gioco offre, o i suoi aspetti positivi e nagativi. Si interessava, piuttosto, dell'aspetto più umano (per quanto possa esserlo) del videogioco. Dell'aspetto emozionale, di quello che proverete giocandoci ore ed ore, o solo alcuni minuti. E così, il pennello di Mojib Ribbon diventa leggero se paragonato alla distruzione di Otogi 2, la schermata delle avvertenze di Donkey Konga riesce ad avere il suo perchè, ed il basso livello di sfida di Gran Turismo 4 va a braccetto con il suo enorme successo. Una rivista come Videogiochi non esiste più e forse, oggi, non ha nemmeno ragione di esistere. Oggi che i videogiochi, come si dice spesso in momenti come questi, non sono più quelli di una volta. O forse, più semplicemente, il problema è solo nella mia testa. D'altra parte io ho iniziato a considerare il videogioco come forma di cultura proprio in quegli anni, e proprio grazie a Videogiochi. Ed allora il problema non è più nella mia testa. Ma nel mio cuore. Come si dice? Il primo amore non si scorda mai. E così, Nintendo, ad esempio, può creare il Mario più bello della storia, ma se il tuo primo Super Mario è stato Sunshine, oppure il 64, Galaxy è solo uno strumento che ti ricorda quanto tu hai amato Super Mario. Super Mario Sunshine, però.

Genma-Sensei

sabato 25 dicembre 2010

Buone feste!


E con la recensione di Viewtiful Joe si conclude il 2010 di Currently Playing. Un 2010 iniziato ad agosto. Ora siamo a dicembre e siamo ancora in piena attività. Per questo non possiamo che ringraziare tutti i nostri fan e tutti quelli che ci seguono quì e sulla neonata pagina di Facebook. Siamo ancora in pochi, ma siamo anche sicuri che il numero crescerà. Ci aspetta un gran 2011 da passare insieme! I giochi da provare sono ancora molti, così come le recensioni. E vi dobbiamo dire ancora i regali che abbiamo ricevuto a Natale!! Ma tutto questo lo faremo, con calma, ad anno nuovo. Nell'augurarvi un felice Natale e delle buone feste, vi diamo appuntamento al 4 gennaio 2011. Currently Playing va in vacanza, ma continueremo, naturalmente, a giocare. Siamo una famiglia, no? Grazie a tutti a nome dell'intero staff, ci vediamo ad anno nuovo!

Genma-Sensei a nome di tutto lo Staff

Review: Viewtiful Joe


Provato per PlayStation 2
Formato PS2, GameCube
Prodotto Capcom
Sviluppo Clover Studio

Release Date
24 agosto 2004 (US)
9 settembre 2004 (JP)
7 ottobre 2004 (EU)

Da Videogiochi, gloriosa rivista del passato, numero 9, settembre/ottobre 2004: “Se credete nello stylish gaming, Viewtiful Joe è il vostro messia. Se non sapete cosa sia lo stylish gaming, Viewtiful Joe ve lo spiega. L’opera di Capcom è quello che succede quando il picchiaduro a scorrimento si scontra con il manga futuristico e insieme precipitano nel cinema di arti marziali di Hong Kong. In estrema sintesi: un delirio. Viewtiful Joe è un’interpretazione in chiave logica-estetica del picchiaduro a scorrimento. La logica è nei perfetti meccanismi di attacco e difesa, complesso gioco di corrispondenze per il quale ogni scontro assume la forma dell’esercizio di strategia. L’estetica è nella profonda armonia che emana dall’azione, quando ci si rende conto di poter rimanere ore ad osservare le evoluzioni del supremo Joe. Viewtiful Joe non è solo indiscriminato massacro. E’ anche una sequenza di elementari fasi platform, nel quale sfruttare il doppio salto per recuperare item, energia e monete. Ed è soprattutto un cadenzato susseguirsi di puzzle d’azione. Rallentare o accelerare lo scorrere del tempo permette di influire sul mondo fisico che circonda l’einsteiniano Joe”.


“Eppure odierete Viewtiful Joe come solo l’odio puro può odiare. O forse leggermente di più. L’azione di gioco, ostica sin dalle prime fasi, raggiunge livelli di depravazione assoluta dopo alcune ore di distruzione, quando la normale coordinazione umana sembra non garantire la perfetta applicazione delle strategie. Viewtiful Joe esige profonda dedizione. E alcuni litri di sangue. Ma non è mai scorretto, è solo bastardamente difficile. Viewtiful Joe è Ultraman che incontra ‘Matrix’, è Kyashan che incontra Final Fight. Questo è il tipo di videogioco che serve al Videogioco. Un esercizio di stile sostenuto da una realizzazione di massima qualità”. Questo è, come abbiamo detto, un estratto dal numero 9 di Videogiochi. Il testo è lo stesso utilizzato nella prova della versione GameCube, con alcuni commenti sulla versione PS2. Commenti che faremo personalmente.


Le parole della saggia rivista Videogiochi bastano, naturalmente, per farvi capire alla perfezione di cosa si tratta Viewtiful Joe. Nulla cambia dalla versione GameCube a quella PS2, se non in alcuni effetti grafici, evidentemente superiori nella versione Nintendo, e nella difficoltà. Nelle versioni europee del gioco, infatti, Capcom “addolcì” il livello facile, rendendo Viewtiful Joe sensibilmente più facile della controparte giapponese. Proprio in Giappone, poi, Capcom rieditò il gioco Clover, rilasciando Viewtiful Joe Revival. In questa versione, oltre al prezzo budget, era presente la cosidetta modalità Sweet, cioè la più facile del Facile.



Conclusioni
Ora vi rivolgiamo una semplice domanda: in questo gioco hanno collaborato, in diverse vesti, i seguenti team e persone del mondo di videogiochi. Abbiamo Capcom, Clover Studio, il Team Viewtiful, allestito per l’occasione proprio dai Clover. Nel team Viewtiful, in veste di producer c’è Atsushi Inaba (fondatore di Clover Studio), Director: Ideki Kamiya (Devil May Cry, Bayonetta, Okami), Executive Producer: Shinji Mikami (Resident Evil 4, Vanquish, Devil May Cry, God Hand). Viewtiful Joe, inoltre, faceva parte dei Capcom Five, i cinque giochi che dovevano essere un’esclusiva GameCube. In sua compagnia c’erano: PN 03, Dead Phoenix (mai uscito), Resident Evil 4 e Killer 7. La domanda è: può Viewtiful Joe, con tutte queste premesse, non essere il capolavoro che invece è? La risposta è di livello Sweet. [92]

Genma-Sensei

martedì 21 dicembre 2010

Review: Kane & Lynch 2: Dog Days


Provato per Xbox 360
Formato 360, PS3, PC
Prodotto Square Enix Europe - Eidos Interactive
Sviluppo IO Interactive

Release Date
17 agosto 2010 (US)
19 agosto 2010 (JP)
20 agosto 2010 (EU)

Questa volta Lynch si è messo davvero in un bel pasticcio. E vi dico subito che chi si è messo in mente di aiutarlo non se la passerà bene. Chiedere al suo amico Kane per avere delle conferme.. E chiedere anche a chi ha finito il gioco. Il tutto inizia in un’atmosfera provocante con una grafica dei menù e una musica decisamente accattivanti. Si può giocare contro online, in cooperativa (anche spit-screen) o da soli, insomma c’è l’imbarazzo della scelta. Noi optiamo per una cooperativa sullo stesso schermo e le prime reazioni (come nella demo, anche se il livello è diverso) sono ottime!! La grafica è incredibilmente dettagliata e stilosa, le telecamere sussultano e lo schermo si sporca di sangue quando veniamo feriti. Ma ci sono anche altre “trovate” che rendono Kane & Lynch 2 un gioco spettacolare (letteralmente) da vedere! Colpendo un nemico in certe parti del corpo compariranno dei pixel per coprire il danno arrecatogli, mentre uscendo fuori alla pioggia lo schermo viene coperto da aloni di acqua come ad esempio succede anche a Fifa.


Che gran gioco direte voi! Sì, lo diremmo anche noi. Il brutto è che la nostra opinione è cambiata nel giro di poco, pochissimo. Sì, perché il gioco dura davvero poco, massimo 5 ore a stare larghi. E durante queste 5 ore che si fa oltre ad ammirare gli effetti grafici? Semplice. Si spara! Si spara e si spara. Si spara a tutti. No, non ho ripetuto tutti questi “spara” perché non avevo sinonimi, ma proprio per rendere ancora meglio l’idea della ripetitività di questo Kane & Lynch 2. Cinque ore passate a fare sempre la stessa cose. Le meccaniche alla base dei livelli infatti sono sempre le stesse; si corre, ci si ripara, si spara, si alza una saracinesca e si ricomincia! Non proprio il massimo della vita! Arrivati agli ultimi livelli non si vedeva l’ora di finire questo strazio, perché il gioco dura solo 5 ore, ma fare per tutto questo tempo sempre la stessa cosa fanno sembrare quelle ore un’eternità. 


L’unica nota positiva è invece uno degli ultimi livelli, l’unico differente dagli altri che vi porta a bordo di un elicottero. Non vi dico di più altrimentei vi rovinerei la sorpresa, sempre se avrete la forza di arrivarci dopo ore di monotonia piatta. La trama che dovrebbe invogliarvi ad andare avanti non è sufficiente a sopperire alle mancanze del gameplay e abbandonare il gioco a metà sicuramente non vi lascierà la curiosità di sapere come sarebbe andato a finire.



Conclusioni
Un gioco dalle due anime. Una spettacolare, e ci riferiamo alla grafica e alle tante trovate sceniche che sicuramente hanno il vantaggio di attirare il giocatore. L’altra meno lusinghiera e molto più monotona, e qui (purtroppo) ci riferiamo al gameplay. Un gioco piatto della durata esigua di 5 ore, questo è K&L 2. Il nostro consiglio è di valutare bene l’acquisto, oppure quello di giocare alla demo gratuita per lo stesso periodo di tempo. Il risultati sarà pressochè lo stesso, ma almeno avrete risparmiato un po’ di euro. [66]

IceKimi

lunedì 20 dicembre 2010

Edge #223, voti e contenuti

E' uscito il primo numero del 2011 di Edge Magazine, precisamente il numero 223. Contenuti interessantissimi questo mese: grande speciale sul nuovissimo e già attesissimo Uncharted 3: Drake's Deception; come ogni anno, ecco che ritornano gli Edge Awards 2010; la recensione di Gran Turismo 5 (che potete anche leggere su Edge Online); e molto altro ancora! Questo mese cover davvero stupenda, a parte, purtroppo, per il carattere usato. Non solo brutto, ma anche abbastanza fuori luogo, visto che una cover senza nessuna scritta era decisamente più bella. Buona lettura, come sempre, dei voti e dei contenuti di questo mese.


Recensioni
Gran Turismo 5 - 7
Disney's Epic Mickey - 7
Call Of Duty: Black Ops - 7
Tron: Evolution - 5
Splatterhouse - 5
Harry Potter And The Deathly Hallows Part 1 - 3
Dead Nation - 5
Golden Sun: Dark Dawn - 8
Hydroventure - 8
Ilomilo - 6
Mario Vs Donkey Kong: Miniland Mayhem - 7

Anteprime
LA Noire, Operation Flashpoint: Red River, Dirt 3, Dead Space 2, Battlefield Play4Free, Need For Speed: Shift 2 Unleashed, Darkspore, Rift: Planes Of Telara, Anomly: Warzone Earth, YooStar 2, Fight Night Champion, The Sims Medievil.

Time Extend Guitar Hero
The Making of The X-Files

Genma-Sensei

sabato 18 dicembre 2010

Impressioni: Super Mario Galaxy


Provato per Nintendo Wii
Formato Esclusiva Wii
Prodotto Nintendo
Sviluppo Nintendo

Release Date
1 novembre 2007 (JP)
12 novembre 2007 (US)
16 novembre 2007 (EU)

Scrivere le prime impressioni su Galaxy non è affatto semplice. Basterebbe solo una parola: provatelo. Sì, perché se non lo provate non potrete mai capire la grandezza di questo gioco. Io sono un amante incredibile di Sunshine, ma questo Galaxy penso proprio che è ad un livello superiore. La curiosità di vedere come i geni di Nintendo avrebbero impiegato il Wii Remote era tanta, e i risultati hanno superato ampiamente le più rosee aspettative!  Sono strabilianti sia il modo, sia le idee con cui Super Mario Galaxy si mette a disposizione del giocatore. Una quantità di varietà imbarazzante per ogni altro gioco, soprattutto in relazione alla vastità del gioco stesso. Non ci sono livelli di stanca, livelli “di passaggio” dove prendere una stella per giungere a 120. No, casomai 120 è stato un limite (e infatti Galaxy 2 lo dimostra). Tutti i livelli sono un contenitore di idee impressionante,  che uniti ad una grafica di prim’ordine e a delle musiche semplicemente fantastiche fanno di Galaxy (per il momento) un assoluto capolavoro!


Prime impressioni
Un’impressione più positiva di così era impossibile da avere. Galaxy è un gioco straordinario che un amante di titoli di piattaforme non dovrebbe assolutamente farsi sfuggire. Dopo una sessantina di stelle il gioco appare fresco come all’inizio, e se manterrà per un’altra metà le stesse caratteristiche ossorvate fin’ora non potremmo che esserne super contenti! [OTTIMO]


Conan

mercoledì 15 dicembre 2010

Preso Vanquish!

Ci scusiamo per la qualità non perfetta delle foto

Ed eccoci quì ad informarvi, per l'ennesima volta, di un nuovo, grande, acquisto! Stiamo parlando della prima opera del grande maestro Shinji Mikami su PlayStation 3 e Xbox 360, stiamo parlando del grandissimo Vanquish! Sì, lo sappiamo che la nostra lista di giochi da giocare si sta allungando sempre di più, ma come facciamo a lasciarlo sugli scaffali di The Hut, quando il suo costo è di soli 23€? Non potevamo far finta di niente! Ed infatti, eccolo quì. Vanquish sarà giocato dal sottoscritto a data da destinarsi. Per le prime impressioni e la recensione, quindi, dovrete ancora aspettare un po'. Godetevi le immagini del box del gioco, che presenta anche una speciale custodia olografica 3d. Ben fatta ma ampiamente trascurabile.



Genma-Sensei

lunedì 13 dicembre 2010

Impressioni: Viewtiful Joe


Provato per PlayStation 2
Formato PS2, GameCube
Prodotto Capcom
Sviluppo Clover Studio

Release Date
24 agosto 2004 (US)
9 settembre 2004 (JP)
7 ottobre 2004 (EU)

Sorprendente. E’ questa la prima parola che viene in mente dopo aver provato Viewtiful Joe. Un platform-action geniale, pieno di idee e realizzato con estrema cura. D’altra parte non poteva essere nulla di diverso, visto che il papà è lo stesso di Bayonetta, Okami e del primo Devil May Cry. Viewtiful Joe, però, non è solo azione allo stato puro. Ogni centimetro che percorrerete, rigorosamente in orizzontale, sarà condito da enigmi. Non dei normali enigmi, tutto quello che dovrete risolvere, infatti, lo dovrete fare in alcuni istanti, tutto alla velocità della luce. Davvero entusiasmante! Altro aspetto da rilevare è la difficoltà generale del gioco. Molto impegnativo, anche a livello facile. La presenza delle “vite”, poi, innalza ulteriormente il livello oltre che risultare una presenza antipatica. Dal lato tecnico possiamo fare a Clover solo i complimenti. Lo stile grafico è qualcosa di grandioso!!


Prime impressioni
Clover Studios era davvero un gruppo con i fiocchi. Ogni loro produzione è superba e questo Viewtiful Joe non si distacca sicuramente dagli altri titoli. Un gioco con stile, azione, enigmi e tantissima voglia di sorprendere il giocatore. Di nuovo non possiamo che rimpiangere la loro prematura chiusura. [OTTIMO]


Genma-Sensei

sabato 11 dicembre 2010

Clover-Mania: anche Viewtiful Joe!

Buongiorno a tutti i fan di Currently Playing! Anche oggi vi parlerò di un altro gioco PlayStation 2 recuperato e, anche questa volta, si tratta di un gioco dei mitici Clover Studios! Dopo God Hand ed Okami ecco arrivare l'immancabile Viewtiful Joe!! Come dite? Stiamo comprando troppi giochi? Sì, forse avete ragione. Mettetevi nei miei panni però: girovago felicemente per il centro commerciale, quando vedo, in un piccolo angolo, un cestino con dei giochi PS2 a 4,90€. Senza troppe speranze mi avvino a dare un'occhiata, e cosa vedo?! Viewtiful Joe a meno di 5€?!? E' pazzia pura, penso! Naturalmente non potevo assolutamente lasciarlo lì, ed infatti l'ho preso! E vi dirò di più, l'ho anche iniziato! A breve posterò le miei prime impressioni. Rimanete con noi per saperne di più. Un saluto a tutti!!



Genma-Sensei

giovedì 9 dicembre 2010

Benvenuto Nintendo Wii


Un caloroso saluto a tutti i fan del grandissimo Currently Playing! Mi presento, sono Sai e da qualche giorno, insieme a Conan, sono entrato a far parte del mitico team di Currently Playing. Di cosa ci occuperemo? Di tutto ciò che riguarda l'universo Nintendo. Non solo GameCube e Nintendo DS, ma da pochi giorni anche del Nintendo Wii!! Siete contenti? Adesso nella redazione c'è anche un Wii rosso fiammante, il New Super Mario Bros. Wii Pack! Insieme ad esso, naturalmente, una copia di New Super Mario Bros. Wii, Wii Sports, Donkey Kong Original Edition e l'immancabile Super Mario Galaxy!! Conan ci sta già giocando, ed a breve vi proporrà le prime impressioni sul nuovissimo gioco di Mario. Purtroppo il gioco l'abbiamo comprato usato al GameStop e la confezione non è messa tanto bene. Il cd, per fortuna, sembra funzionare benissimo! Di seguito potrete trovare la prima recensione scritta da Conan, sul Professor Layton e il Futuro Perduto, che ha da poco finito. Buona lettura e buona visione delle solite foto fatte in redazione! Ci sentiamo presto! Ah, a breve entreremo nella pagina Staff!




Sai

Review: Il Professor Layton e il Futuro Perduto


Provato per Nintendo DS
Formato Esclusiva DS
Prodotto Nintendo
Sviluppo Level 5

Release Date
27 novembre 2008 (JP)
12 settembre 2010 (US)
22 ottobre 2010 (EU)

E così siamo arrivati al terzo episodio del Professor Layton!! Premetto che non ho giocato il secondo capitolo, ma solo il Paese dei Misteri. Un gioco davvero eccezionale con delle musiche e una trama nettamente sopra la media. Alla partenza quindi di questo terzo episodio sapevo bene o male cosa aspettarmi. Si parte subito forte con un’introduzione a cartone animato con tanto di doppiaggio. Il tutto è molto gradevole e realizzato con lo stile che permea tutto il gioco stesso. Questa volta, a differenza del primo episodio non ci troviamo in un villaggio sperduto, ma siamo proprio a Londra. Insieme al professore troviamo il suo fido apprendista Luke e insieme andranno alla scoperta di uno nuovo mistero. Un mistero molto affascinante questa volta: il futuro di Londra!! I due amici sono invitati ad una dimostrazione sulla macchina del tempo nientemeno che da Luke del futuro, qualcosa però va storto in questa dimostrazione e proprio “grazie” a ciò comincia l’avventura dei nostri eroi. 


Un’avventura avvincente, con una trama sviluppata ad arte e personaggi caratterizzati alla perfezione come al solito. Flashback dal passato invogliano il giocatore a continuare l’avventura per veder risolti i propri dubbi che la trama volutamente crea, il tutto in un’atmosfera incredibile che sembra portarci direttamente a fianco del professore. Questo grazie anche a delle musiche ispiratissime che ad una prima “occhiata” possono sembrare un gradino sotto a quelle stupende de il Paese dei Misteri, ma che ascoltandole di continuo entrano di diritto nelle musiche più belle e atmosferiche di un videogioco! Ed è proprio l’atmosfera il punto forte. Incredibile come il gioco ti catapulta dentro di sé, ti appassiona a tal punto che nel bellissimo finale ci scappa anche un po’ di commozione. 


Il gioco regala anche questi stati d’animo e quando succede significa che ci troviamo di fronte ad una produzione con la P maiuscola. Siamo arrivati qui senza parlare della colonna portante del gameplay del Professor Layton e il Futuro Perduto. Gli enigmi!! Sono tantissimi, tutti ottimi, non ce n’è uno che scade nel ridicolo e tutti vi faranno sudare, ma allo stesso tempo soddisfare quando arriverete alla soluzione! Ad incrementare il valore del gioco abbiamo poi tre minigiochi, uno meglio dell’altro. L’album delle figurine è molto più interessante di quello che può sembrare, mentre la macchinina e il pappagallo vi faranno sudare molto di più!! 


Conclusioni
Un gioco realizzato alla perfezione capace di emozionare come pochi altri, frutto della trama, della caratterizzazione dei personaggi e delle stupende musiche che vi accompagneranno per tutta l’avventura. Il gameplay è tradizionale, ma sempre interessante e l’aggiunta dei tre minigiochi è un di più che però conferisce ancora più valore al tutto! [91]

Conan