E in una assolata domenica di luglio, ecco a voi la terza edizione di Review Shots, la rubrica più amata dai fan e dallo staff di Currently Playing. Grandi titoli questo mese, buona lettura!
Red Faction: Guerrilla
Provato per Xbox 360
Formato PS3, 360, PC
Prodotto THQ
Sviluppo Volition
Release Date
2 giugno 2009 (US)
5 giugno 2009 (EU)
6 agosto 2009 (JP)
Euforico! E’ l’aggettivo che si merita Guerrilla per il titolo che è e per quello che riesce a trasmettere a chi lo gioca. Volition tira fuori dal cilindro, infatti, un gioco come raramente se ne vedono; un mondo in stile GTA per quanto riguarda la libertà d’azione e una distruzione senza pari, come mai si era vista in un videogioco. Scenario di battaglia è nientemeno che Marte, il che aggiunge un tocco di fascino al tutto non indifferente. Sterminate lande rossastre, strade polverose, basi nemiche super controllate, pattuglie di guardia, membri della resistenza; il tutto è incredibilmente vivo e intelligente nello svolgimento di tutte le azioni. E in mezzo a tutto questo mondo ci siete voi, pienamente capaci di fare ciò che si vuole come lo si vuole. E’ questo il vero punto di forza di Guerrila. Decine e decine di missioni vi terranno impegnati per varie ore, tutte con un grado di varietà più che buono. Naturalmente sarete liberi di decidere quali affrontare e in quale ordine, lasciando da parte quelle che non vi piacciono o quelle che in un determinato momento non volete affrontare, essendo tutte riaffrontabili in seguito. Dal punto di vista narrativo voi impersonerete tale Alec Mason, emigrato verso il pianeta rosso non certo per i motivi che invece lo vedranno protagonista. La trama comunque non è l’aspetto più importante di Guerrilla e, anche se non è un pretesto scialbo per mettere in mostra tutto il resto, di certo non è classificabile tra gli elementi più riusciti. [91]
IceKimi
Dead or Alive 4
Provato per Xbox 360
Formato Esclusiva 360
Prodotto Tecmo
Sviluppo Team Ninja
Release Date
29 dicembre 2005 (JP)
29 dicembre 2005 (US)
27 gennaio 2006 (EU)
Una lacrima sgorga dai miei occhi ripensando non tanto a quello che DOA4 ha rappresentato, quanto per il fatto che non vedremo più un episodio della serie con un “5” stampato dopo “Alive” e soprattutto realizzato da Tomonobu Itagaki. Il “malefico” producer, famoso per i suoi modi e le difficoltà incredibili settate nei suoi giochi, non fa più parte del Team Ninja e quindi possiamo dire addio a un picchiaduro bellissimo graficamente, incredibilmente veloce e tattico quanto basta. Sì, tutte qualità che DOA4 portava con sé circa sei anni fa, quando Xbox 360 era agli inizi e DOA rappresentava una killer application per l’utenza Microsoft. Tutte qualità che ancora oggi fanno del titolo Tecmo un gioco sicuramente apprezzabile per aspetto e giocabilità. La cosa che però rende unico DOA4 (e tutta la serie) è certamente il pulsante dedicato alla contromossa. Pulsante che, abbinato alla direzione del colpo avversario, rende in grado di girare la mossa a proprio vantaggio. Una trovata eccezionale che rende il picchiaduro Tecmo particolarmente tattico e soprattutto tiene alla larga chi gioca premendo i pulsanti a caso. La pratica è fondamentale per riuscire a essere dei maestri nel genere, e se vi capiterà di essere sconfitti da un novellino dopo che vi sarete allenati per ore e ore state tranquilli. Si tratterà della classica “fortuna del principiante”. Anche perché vincere un match grazie ad una contromossa, eseguita nel momento giusto, è certamente più appagante nel vincere un match prendendo A, B, X e Y a caso. E Dead or Alive 4 fa di quest’appagamento il suo cavallo di battaglia. [86]
IceKimi
Dead Nation
Provato per PlayStation 3
Formato Esclusiva PS3
Prodotto SCEE
Sviluppo Housemarque
Release Date
30 novembre 2010 (US)
1 dicembre 2010 (EU)
Sembra proprio che questa generazione sia quella degli zombie. Tra giochi dedicati (tanti) e DLC, una bella epidemia di non morti sta bene ovunque. Sulla scia di questo “successo” nasce Dead Nation. Sviluppato dagli stessi autori di Super Stardust HD, ed edito da Sony Computer Entertainment, l’esclusiva PlayStation 3 saprà regalare momenti di assoluto divertimento a tutti i fan dei morti viventi. Chiaramente ispirato a Left 4 Dead, di cui non eredita (copia?) solamente l’azione in prima persona (solamente?), Dead Nation vi metterà di fronte a ben 10 livelli, tutti infestati come si deve da zombie, appunto, ed ogni genere di altro mostro. Legati tra di loro da una trama ampiamente trascurabile, i livelli hanno un solo ed unico denominatore, cioè quello dell’azione spara-procedi-spara. Dalle meccaniche simili a quelle di uno sparatutto alla Geometry Wars, Dead Nation di Housemarque non brilla certo in varietà; inevitabile, quindi, la sensazione di ripetitività che avvertirete appena l’euforia della novità inevitabilmente svanirà. Attenzione però, i pregi superano nettamente i difetti al di sopra descritti. Tecnicamente ottimamente realizzato, curato e preciso nei controlli, Dead Nation si lascia giocare che è un piacere. Anche il livello di sfida è ben fatto, costringendo il giocatore ad impegnarsi anche al livello più basso di difficoltà. Una modalità cooperativa sia off che online, poi, completa il quadro di un gioco che Sony ha inserito nel programma di Welcome Back e che noi vi consigliamo caldamente, sempre a patto che già abbiate Little Big Planet ed InFamous. [77]
Genma-Sensei
Dissidia: Final Fantasy
Provato per PSP
Formato Esclusiva PSP
Prodotto Square-Enix
Sviluppo Square-Enix
Release Date
18 dicembre 2008 (JP)
25 agosto 2009 (US)
4 settembre 2009 (EU)
Vi ricordate un certo Ehrgeiz? Uscito sulla prima PlayStation nell’ormai lontanissimo 1998, il gioco dell’allora Squaresoft metteva di fronte alcuni eroi della sua serie più amata, ossia Final Fantasy. Bene, ora che vi ho rinfrescato la memoria capire di cosa si tratta Dissidia: Final Fantasy è un gioco da ragazzi. Così come può sembrare uno scherzo riconoscere che quella di Square-Enix è una bella e buona operazione commerciale! Ma è qui che nasce la sorpresa: Dissidia non è una mera, ghiotta occasione di fare soldi facili, o meglio, forse così sarà stato, ma la realizzazione e la cura spesi per questo capitolo, uscito in esclusiva PSP, sono innegabili. Ben dieci piccole (ma nemmeno tanto!) storie da vivere e portare avanti, tanti personaggi diversi da utilizzare, ognuno con mosse, armature ed attacchi speciali dedicati; diverse modalità di gioco per giocatore singolo e multiplayer, alcune davvero originali e ottimamente strutturate. Incredibile. La gioia, però, per ogni vero fan di Final Fantasy è l’incredibile materiale che Dissidia si porta dentro di tutti i capitoli fin’ora usciti (ad esclusione del XII e del XIII). Musiche, descrizione dei personaggi, icone e tutto ciò che un fan possa desiderare. Davvero un‘enciclopedia per quella che da sempre è la serie di punta della casa giapponese. Purtroppo Dissidia non è esente da difetti. Una ripetitività negli scontri prenderà presto il sopravvento, così come la mole di menù da sorbirsi per giocare al meglio questo picchiaduro-rpg. Se siete fan nemmeno ve ne accorgerete, per gli altri, siete avvertiti. [75]
Genma-Sensei